Diventare un miner di Bitcoin: oggi è il giorno giusto

Se sei curioso di provare il mining di Bitcoin, sappi che ti stai imbattendo in un mondo affascinante ma complesso. 

Il mining di bitcoin richiede una grande quantità di risorse, come energia e hardware specializzato, e non è una pratica che si può improvvisare, non da soli. In questo articolo, ti guideremo alla scoperta di questo mondo, svelando tutti i dettagli su come funziona, perché è importante e quali sono le opportunità di guadagno.

Leggendo ti renderai conto che fare mining è, al giorno d’oggi, senza dubbio un’attività difficile che richiede competenze tecniche avanzate e una grande quantità di risorse. Ma non tutto è perduto per coloro che vogliono avviare questa attività. Un indizio? SWAG! 

  • Bitcoin Mining: a cosa serve e come si fa
    • Approfondimento: l’halving
    • Che effetto avrà il quarto halving
  • Come fare a minare Bitcoin
    • Approfondimento: la difficulty 
  • Diventare miner di Bitcoin nel 2023  

Bitcoin Mining: a cosa serve e come si fa

Il mining di Bitcoin è il processo mediante il quale nuovi Bitcoin vengono estratti e le transazioni vengono verificate sulla sua blockchain. Il termine “mining” deriva dal fatto che questo processo richiede un notevole sforzo computazionale, simile a quello che un minatore deve compiere per estrarre oro o altri minerali dal terreno.

Le transazioni sulla rete Bitcoin vengono confermate attraverso un processo di consenso distribuito, noto come proof-of-work (PoW). Questo processo richiede che i minatori risolvano un algoritmo hash crittografico molto complicato. Quando un minatore risolve con successo l’algoritmo, viene ricompensato con una certa quantità di Bitcoin e la transazione viene aggiunta alla blockchain di Bitcoin. 

Ma non è tutto, il miner che convalida un blocco incassa anche tutte le fee pagate dei mittenti delle transazioni inserite nel blocco stesso. 

I minatori di Bitcoin svolgono un ruolo critico in questo processo, in quanto verificano le transazioni e le includono in un blocco di transazioni che viene aggiunto alla blockchain di Bitcoin. Proprio perché questa attività è così importante, in cambio di questo lavoro, il protocollo Bitcoin prevede che venga ben ricompensata.

Per ogni nuovo blocco attualmente vengono messi in palio 6,25 BTC, pari a circa 100.000 dollari, che vengono assegnati al miner che riesce a confermare il blocco estraendo l’hash corretto. 

È fondamentale sapere, però, che il numero massimo di BTC in circolazione non potrà mai superare quota 21 milioni. Una volta raggiunta quella soglia, la produzione, cioè il mining, si arresterà per sempre. 

Esiste però un meccanismo, denominato “halving” di Bitcoin che incide profondamente sul raggiungimento di questa soglia. L’halving, infatti, rallenta i ritmi di produzione, impedendo l’immediato raggiungimento di quota 21 milioni e rendendo la valuta meno esposta a rischi di deprezzamento.

Approfondimento: l’halving

Con l’halving, la ricompensa dei miner viene semplicemente dimezzata e il numero di BTC immessi sul mercato scende. Il loro valore, di conseguenza, tende ad aumentare. 

Nel prossimo halving, che dovrebbe avvenire orientativamente nel 2024, la produzione di BTC verrà dimezzata: attualmente vengono creati circa 900 bitcoin ogni giorno ma con l’halving il processo di produzione sarà in grado di produrne solo 450. 

È per tale ragione che questo meccanismo ha sempre comportato molto entusiasmo nel mondo crypto. Infatti, l’halving è un evento che rende Bitcoin una criptomoneta anti inflazionistica e per tale motivo è tipicamente anche anticipatore di un importante innalzamento del prezzo.

Che effetto avrà il quarto halving?

Dopo che il 1° aprile è stato estratto il 19 milionesimo blocco di Bitcoin, «730002», è diventato evidente che rimangono solo 2 milioni di BTC prima del raggiungimento del limite di 21 milioni di Bitcoin. La riduzione dell’offerta di solito porta a un aumento della domanda, il che implica che i prezzi potrebbero presto aumentare.

In passato, gli eventi di halving di Bitcoin sono stati seguiti da aumenti di prezzo graduali e significativi nel tempo, culminati nell’arco temporale di circa un anno e mezzo. Se la stessa cosa dovesse accadere con il prossimo, gli investitori in Bitcoin saranno particolarmente contenti.

L’ipotesi più probabile è che l’azione rialzista dei prezzi si ripeterà in base agli halving passati di luglio 2016 e aprile 2020. In entrambe le occasioni Bitcoin ha incontrato venti rialzisti nei 15 mesi antecedenti il dimezzamento e, nel mese stesso dell’halving, è stato scambiato di oltre il 30% in più rispetto all’halving precedente.

Come fare a minare Bitcoin

Come si può facilmente intuire, il mining è a tutti gli effetti una competizione, perché tale premio viene incassato sempre e soltanto dal primo miner che trova l’hash di convalida. 

Visto che tali hash vengono estratti in maniera casuale, chi riesce ad estrarne di più ha maggiori probabilità di trovare quello corretto che convalida il blocco, ed incassare così il premio. Questa competizione inizia nuovamente ogni dieci minuti circa perché non appena viene convalidato un blocco si inizia ad estrarre gli hash per cercare di convalidare il successivo.

Per minare Bitcoin bisogna dotarsi di macchine in grado di estrarre quanti più hash possibili. 

Anche se un tempo erano sufficienti le CPU dei computer, o al massimo delle schede grafiche particolarmente potenti, da diversi anni ormai questi strumenti non sono più competitivi rispetto alle ASIC, ovvero Application Specific Integrated Circuit (circuiti integrati per applicazioni specifiche).

Tali macchine fanno solo un’unica cosa: estraggono hash. Chi fa mining utilizzando macchine poco potenti, come le CPU dei computer o le schede grafiche, riesce ad estrarre solo un numero limitato di hash, riducendo così di moltissimo le probabilità di riuscire a confermare un blocco. 

Possiamo quindi affermare senza dubbi che oggi solo chi utilizza ASIC possiede sufficiente potenza di calcolo per essere competitivo. 

Approfondimento: la difficulty

Per assicurarsi che più o meno venga sempre minato un blocco ogni circa 10 minuti, il protocollo Bitcoin prevede una volta ogni circa due settimane l’aggiornamento della cosiddetta difficulty. 

Con questo termine ci si riferisce alla difficoltà con cui è possibile trovare l’hash giusto che conferma un blocco.

Quando aumenta la potenza di calcolo allocata in totale in tutto il mondo sul mining di Bitcoin, il tempo medio necessario per estrarre l’hash giusto diminuisce. A quel punto la difficulty aumenta in modo da riportare la durata media di questo processo a 10 minuti.

Ovviamente avviene anche il contrario, ovvero se la potenza di calcolo scende allora scende anche la difficulty. 

Quindi, ci sarà sempre e soltanto un nuovo blocco da minare ogni circa 10 minuti, a prescindere da quanta potenza di calcolo verrà utilizzata, che sia molta, o che sia poca. 

La potenza di calcolo allocata sul mining di Bitcoin in gergo tecnico viene chiamata hashrate.

È utile sapere che quando aumenta la difficulty aumenta anche il consumo di elettricità e quindi i costi.Il premio, invece, rimane invariato quindi oltre un certo livello di costi i miner smettono di aggiungere potenza di calcolo. Vale anche il contrario, ovvero se la difficulty diminuisce si riducono anche i consumi ed i costi. 

Diventare miner di Bitcoin nel 2023

Ormai il mining di Bitcoin è diventata un’attività così difficile da fare con successo, e così costosa, che di fatto riescono a guadagnarci solo i professionisti del settore o chi si affida ad essi.

Il nostro consiglio è di affidarti a chi gestisce quotidianamente migliaia di macchine nelle principali mining farm internazionali. Di chi ha saputo creare una potente community capace di ottenere le migliori condizioni economiche. Di chi ha investito seriamente e concretamente in macchine performanti e reali. In una parola, SWAG!

Swag, oltre a fornire il miglior hashrate disponibile sul mercato, offre la possibilità di noleggiare anche frazioni di macchine reali modulando il costo di accesso al servizio. Dai canoni ad estrazione fissa a quelli ad estrazione variabile, attraverso piani strutturati di accumulo. Un’offerta completa adatta a tutte le tipologie di utenti.

Una volta selezionata la macchina e la durata del contratto, non devi far altro che controllare i messaggi che riceverai ogni giorno per essere sempre aggiornato sui tuoi investimenti. 

Potrai quindi conoscere l’importo estratto in BTC e verificare direttamente sul tuo saldo sul wallet Swaggy, uno strumento unico per gestire le tue transazioni con la massima affidabilità e con il supporto della tecnologia più avanzata disponibile. 

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